Il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco Ticino, il cui territorio è oggetto della presente proposta progettuale, rappresentano due ambienti ecologicamente contigui, in particolare se si esaminano i punti di congiunzione che convergono sui comuni di Abbiategrasso, Albairate, Cisliano, Cusago, Cassinetta di Lugagnano, Robecco S/N. Gli ultimi relitti di bosco planiziale, che nel Parco Sud sono rappresentati dal bosco di Cusago e dal bosco di Riazzolo, trovano la loro naturale prosecuzione nei boschi di pianura alluvionale del Parco del Ticino. Sono presenti punti di convergenza anche nella presenza di specie, sia alloctone che autoctone: è infatti noto a tutti che specie animali e vegetali, non curanti dei confini “politici” delle aree protette, si spostano e si stanziano in ambienti con caratteristiche simili, favorevoli alla loro vita.
BOSCHI DI RIAZZOLO
(Cascina Forestina)
Esteso su una superficie di 65 ettari compresi nei Comuni di Albairate, Cisliano e Corbetta,il Bosco di Riazzolo è considerato negli studi scientifici preziosa reliquia dell’originaria foresta planiziale lombarda, contraddistinta dal dominante querco-carpineto (quercia farnia e carpino bianco), frammisto di meli, ciliegi, aceri e ontani, adombranti biancospini, noccioli, cornioli e viburni, tutti allignanti nell’umido e fresco humus ricoprente terreni sciolti e sabbiosi, ricchi di ghiaie e sempre ben drenati. Avuto riguardo al suo peculiare valore, il Parco Agricolo Sud Milano ha inteso classificarlo quale pregiata Zona di interesse naturalistico (art. 31 PTC), affratellandolo al vicino Bosco di Cusago appartenente alla medesima tipologia. In queste due ultime superstiti aree silvestri del Basso Milanese, il Parco incoraggia interventi di miglioramento volti al ripristino dell’assetto originario, mediante il contenimento delle specie esotiche introdotte con specifiche finalità economiche tra la fine del Sette e il principio del Novecento (robinia, ailanto e ciliegio tardivo).
BOSCO DI CUSAGO, SIC IT 205008
Si tratta di una piccola porzione di territorio poco più ampia di 13ha inserita all’interno di una matrice prettamente agricola, nella parte ovest di Milano.L’ecosistema naturale è molto omogeneo ed è costituito da un bosco di latifoglie miste che nel periodo bellico fu utilizzato per ricavare legna e che ha progressivamente subito una contrazione dovuta all’espansione dei coltivi. Ora si presenta come un bosco ceduo invecchiato e non più sfruttato dall’uomo, con una copertura dello strato arboreo pressoché massima, diversi alberi schiantati e pochissime ridotte radure.
RISERVA NATURALE FONTANILE NUOVO, SIC IT 205007
La Riserva Naturale “Fontanile Nuovo” è stata classificata come Riserva Naturale “parziale biologica”, ai sensi dell’articolo 37 della L.R. 86/83, dalla delibera del Presidente del Consiglio Regionale del 15 novembre 1984 n. III/1799 e la gestione dell’area è stata affidata alla Provincia di Milano. Successivamente, con l’istituzione del Parco Regionale Agricolo Sud Milano (L.R. 24/90), la gestione della Riserva Naturale “Fontanile Nuovo” è stata trasferita al Parco (art. 22). Il sito è caratterizzato dalla presenza di habitat seminaturali inseriti in una matrice di zone coltivate e aree prative. Il Fontanile Nuovo è una risorgiva che sfrutta la superficialità della falda freatica e fa parte della fitta rete di canali artificiali che caratterizzano il Parco Agricolo Sud. Dal punto di vista pedologico e geologico il territorio fa parte del cosiddetto livello fondamentale della Pianura, caratterizzato in prevalenza da ghiaie e sabbie di origine fluvio-glaciale, la cui deposizione è attribuita al periodo wurmiano.
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